Il bilancio europeo 2014-2020,
approvato a inizio 2013, assegnerà all’Italia finanziamenti cospicui per la coesione economica,
sociale e territoriale in tutte le aree del Paese. A queste risorse
si aggiungeranno quelle del cofinanziamento nazionale e ciò si
rendere necessario per la necessità di contribuire con un riscatto
della qualità dell’azione pubblica, per effetto dei fallimentari
interventi registrati fino ad oggi da 25 anni di politiche
strutturali in tutta l'Unione Europea.
Lo strumento attraverso cui ciò dovrà avvenire si chiama ACCORDO DI PARTENARIATO, che suggerisce una profonda innovazione della metodologia di programmazione che si baserà sulla INDIVIDUAZIONE DEI RISULTATI ATTESI DA EFFETTUARSI PRIMA DELLA INDIVIDUAZIONE DELLE AZIONI DA METTERE IN PRATICA.
L'obiettivo di questa innovazione metodologica è quello di evitare le cosiddette TRAPPOLE DEL NON-SVILUPPO (equilibri socioeconomici in condizioni di arretratezza e blocchi della produttività).
c) Individuazione, a cura del Gruppo di redazione, degli esperti con i quali costruire momenti di confronto sulle tre opzioni strategiche e sui temi.
d) Attivazione entro il 15 gennaio di Comitati ad hoc presso il DPS, per due delle tre opzioni strategiche (Mezzogiorno, Città e Aree Interne)
Lo strumento attraverso cui ciò dovrà avvenire si chiama ACCORDO DI PARTENARIATO, che suggerisce una profonda innovazione della metodologia di programmazione che si baserà sulla INDIVIDUAZIONE DEI RISULTATI ATTESI DA EFFETTUARSI PRIMA DELLA INDIVIDUAZIONE DELLE AZIONI DA METTERE IN PRATICA.
L'obiettivo di questa innovazione metodologica è quello di evitare le cosiddette TRAPPOLE DEL NON-SVILUPPO (equilibri socioeconomici in condizioni di arretratezza e blocchi della produttività).
Le innovazioni di metodo di
programmazione saranno basate
sulle seguenti indicazioni:
- RISULTATI ATTESI
- AZIONI
- TEMPI, PREVISTI E SORVEGLIATI
- APERTURA (TRASPARENZA E ACCESSO ALL'INFORMAZIONE)
- PARTENARIATO MOBILITATO
- VALUTAZIONE DEGLI IMPATTI
- FORTE PRESIDIO NAZIONALE
Alle
innovazioni di metodo, si sono individuate anche le aree
tematiche in cui saranno spese
queste risorse:
- Rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l’innovazione,
- Migliorare l’accesso alle tecnologie dell’informazione,
- Promuovere la competitività delle piccole e medie imprese, il settore agricolo e il settore della pesca e dell’acquacoltura,
- Sostenere la transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio,
- Promuovere l’adattamento al cambiamento climatico, prevenzione e la gestione dei rischi,
- Tutelare l’ambiente e l’uso efficiente delle risorse,
- Promuovere sistemi di trasporto sostenibili e eliminare le strozzature delle principali infrastrutture di rete,
- Promuovere l’occupazione e sostenere la mobilità dei lavoratori,
- Promuovere l’inclusione sociale e combattere la povertà,
- Investire nelle competenze, nell’istruzione e nell’apprendimento permanente,
- Rafforzare la capacità istituzionale e promuovereun’amministrazione pubblica efficiente.
Per ciascuna area tematica, si dovranno
poi individuare approfondire quattro profili:
- INDIRIZZI
- RISULTATI ATTESI
- AZIONI E LORO SEMPLIFICAZIONE
- INDICAZIONE DEI BENEFICIARI E CENTRI DI COMPETENZA DA COINVOLGERE.
Rifuggendo al
massimo da ogni formalismo e per sfruttare al massimo le opportunità
delle risorse nuova programmazione 2014-2020, si sono individuati
anche i prossimi 4 obiettivi programmatici:
- LAVORO, COMPETITIVITA' DEI SISTEMI PRODUTTIVI E INNOVAZIONE
- VALORIZZAZIONE, GESTIONE E TUTELA DELL'AMBIENTE
- QUALITÀ DELLA VITA E INCLUSIONE SOCIALE
- ISTRUZIONE, FORMAZIONE E COMPETENZE.
L'intervento sul
territorio sarà articolato su tre livelli:
- MEZZOGIORNO
- CITTÀ
- AREE INTERNE
Il percorso
partenariale sarà così definito:
- AMMINISTRAZIONI CENTRALI
- PARTENARIATO ECONOMICO E SOCIALE (CRITERI DI RAPPRESENTANZA E RILEVANZA)
- CONFRONTO PUBBLICO IN SEDI DI “DISCUSSIONE E PROPOSTA”
- GRUPPO TECNICO DI REDAZIONE DELL'ACCORDO DI PARTENARIATO
- CONSULTAZIONE PUBBLICA APERTA A TUTTI I SOGGETTI
- DEFINIZIONE DELLO SCHEMA DI PROPOSTA PARTENARIALE
Nel definire lo
schema della proposta partenariale, le fasi da seguire saranno
le seguenti:
a) Formazione e
attivazione del “Gruppo di redazione” composto dal DPS e dalle Amministrazioni
capofila dei Fondi e, in relazione agli specifici temi trattati, di
volta in volta dalle Amministrazioni interessate (entro il 31
dicembre 2012).
b) Nell’ambito
del “Gruppo di redazione”, costituzione di uno specifico Gruppo
tecnico “Regole e questioni orizzontali”, con compiti di
proposta e di interazione/assistenza ai Tavoli su tali aspetti.
c) Individuazione, a cura del Gruppo di redazione, degli esperti con i quali costruire momenti di confronto sulle tre opzioni strategiche e sui temi.
d) Attivazione entro il 15 gennaio di Comitati ad hoc presso il DPS, per due delle tre opzioni strategiche (Mezzogiorno, Città e Aree Interne)
e) Attivazione di
quattro tavoli di confronto partenariale sulle 4 “missioni”
indicate nel documento “metodi e obiettivi” che si occuperanno
quindi di:
1) Lavoro,
competitività dei sistemi produttivi e innovazione;
2) Valorizzazione,
gestione e tutela dell’ambiente;
3) Qualità della
vita ed inclusione sociale;
4) Istruzione,
formazione e competenze.
Pietro Perrucci