giovedì 21 giugno 2012

Il Progetto Bibliomurgia come best-practice e benchmarking

Mi sembra ormai affermato che le tecniche di europrogettazione che vengono di solito utilizzate (GOPP, GCP, LFA, ecc...) non riescono ad essere quasi mai esaustive della portata di un progetto da mettere a finanziamento con i fondi strutturali e altri fondi comunitari. Quelle tecniche di europrogettazione, ormai, sono scadute a pura prassi nella compilazione delle istruttorie e quindi, per poter meglio rispondere alle esigenze di una più moderna e complessa attività di progettazione, si deve ricorrere, invece, a strumenti, tecniche e metodologie, più spinte come quelle che ho utilizzato per il Progetto Bibliomurgia. Non è un caso, che il Progetto Bibliomurgia, a tre anni esatti dalla sua presentazione, è ancora oggi oggetto di discussione e confronto; di questo progetto, infatti, mi si continuano a chiedere degli elementi cardini di quella progettazione articolata sui bisogni, problemi, soggetti diversi, nonché sulle difficoltà per la sua implementazione nelle attività dell'Ente Parco Nazionale dell'Alta Murgia. Quindi, per rispondere alle molteplici e diversificate richieste di informazioni che ricevo, ho pensato di rendere noti alcuni di quei elementi progettuali con la speranza che possano servirvi, soprattutto per la valutazione di best-practice e/o benchmarking nell'ambito della vostra attività di europrogettazione.

1) RICERCA DELL'INFORMAZIONE
In rappresentanza di tre soggetti di cittadinanza attiva (una cooperativa sociale, un'associazione ecologista ed un'associazione culturale), mi ritrovai ad essere investito del compito di proporre una iniziativa in seno alla "Commissione per la biodiversità", commissione che si era istituita nel settembre del 2008 nel Parco Nazionale dell'Alta Murgia, per elaborare un calendario di eventi per la successiva primavera del 2009. In quel momento, presso la sede del Parco, era in atto l'elaborazione del Piano per il Parco ed i pianificatori che vi stavano lavorando stavano incotrando non poche difficoltà nell'acquisire alcune informazioni storico-culturali sulla condizione socio-antropologica del territorio del Parco, perché le biblioteche entro cui potevano essere ricercate tali informazioni erano affetti da numerosi problemi (mancanza del personale, impossibilità di fruire del loro patrimonio librario, mancanza di archivi informatizzati, scarsità di risorse, ecc...) Fu così, che maturai l'idea di proporre un convegno sulla condizione delle biblioteche esistenti nei comuni del territorio del Parco dell'Alta Murgia, convinto che questo convegno potesse essere utile sia al Parco, per il fabbisogno di informazioni sulle sue attività di pianificazione, sia alle stesse biblioteche che in questo modo potevano trovare nella collaborazione con il Parco quelle risorse e quei strumenti di cui avevano bisogno. L'esito del convegno fu straordinario, soprattutto per la disponibilità delle biblioteche e del Parco a fare sinergia per risolvere i loro rispettivi problemi. Grazie a questa duplice disponibilità, quindi, l'Ente parco decise di dar seguito ad un'analisi di contesto: mi mise a disposizione un'auto di servizio, un autista e un rappresentante del Consiglio dei Comuni del Parco, ed attraverso questi riuscii a ricavare tutti quei dati e tutte quelle informazioni “preziose” ai fini dello sviluppo del Progetto Bibliomurgia.

2) ANALISI DI CONTESTO
a) individuazione dei problemi delle biblioteche;
b) strutturazione dei problemi;
c) analisi dei rapporti di causa-conseguenza su ogni problema rilevato;

3) OPERATIVITÀ
a) elevazione dei problemi di contesto ad obiettivi del Progetto Bibliomurgia;
b) analisi dei fabbisogni;
c) prefattibilità sui fabbisogni;

4) INTERVENTO
a) elaborazione/articolazione dell'intervento;
b) ricerca delle possibili fonti di finanziamento;
c) modalità di implementazione del progetto per Ente Parco e biblioteche;

5) LOGICA
a) Partecipazione;
b) Conoscenza;
c) Coerenza;
d) Implementazione;
e) Flessibilità;
f) Comunicazione;

6) FUNZIONI
a) Studio, ricerca e sviluppo;
b) Management;
c) Assistenza tecnica;

7) COMPETENZE
a) Policy maker
b) Analista statistico-contabile;
c) Archivisti;
d) Operatori informatici;

8) ATTIVITÀ DA PIANIFICARE
a) Azioni su Parco e biblioteche;
b) Tempo;
c) Budget;
d) Monitoraggio;
e) Valutazione;
f) Reporting

9) METODOLOGIA
a) strutturazione dell'intervento a doppia ciclicità;
b) elaborazione teorica ed esecutività;
c) consequenzialità verticale;
d) consequenzialità interciclica;
e) Masterplan e piani dettagliati di intervento;
f) Rispondenze metodologiche con le tecniche di europrogettazione;

10) PROGETTAZIONE
a) Proposta progettuale elaborata in termini di vision e mission;
b) Disponibilità e fattibilità su competenze, strumenti tecnologici, dotazione finanziaria;
c) Disegno e framework;
d) Monitoraggio e valutazione;
e) Assistenza tecnica e rendicontazione;
f) Comunicazione.


Pietro Perrucci