venerdì 18 dicembre 2009

STUDI E RICERCHE DI PIETRO PERRUCCI: CITTADINANZA ATTIVA. Progetto didattico-formativo proposto dal Dr. Pietro Perrucci

STUDI E RICERCHE DI PIETRO PERRUCCI: CITTADINANZA ATTIVA. Progetto didattico-formativo proposto dal Dr. Pietro Perrucci

CITTADINANZA ATTIVA. Progetto didattico-formativo proposto dal Dr. Pietro Perrucci


1. Premessa
Dalla fine del secondo conflitto mondiale ad oggi, la “democrazia” è subentrata a quasi tutte le preesistenti forme di Stato (autoritario, socialista, coloniale, confessionale, ecc…). Ciononostante, oggi non è possibile definire gli attuali stati tutti ugualmente “democratici”, sia perché non tutti lo sono realmente, sia perché tra gli stessi stati che possono definirsi democratici, fattori quali la forma di governo, l’ordinamento giuridico-istituzionale e le dinamiche socioeconomiche, hanno modellato in maniera differente i loro sistemi socio-politici. Così, i paesi democratici vengono classificati in tre categorie: “paesi a democrazia matura”, “paesi democratici” senza ulteriori aggettivi e “paesi a democrazia recente”. Un “paese a democrazia matura” si distingue dagli altri per la maggior longevità del sistema democratico, per il maggior ricorso a principi e processi tipicamente democratici (libertà, pluralismo, separazione dei poteri, liberismo economico, welfare, il primato della legge su ogni altro potere, ecc…), e soprattutto, per l’elevato grado di partecipazione dei cittadini, in forma singola e/o organizzata, alla vita dello Stato. La Cittadinanza attiva, in quanto “strumento che contempla diverse forme di partecipazione dei cittadini alla vita dello Stato”, si pone di per sé come elemento qualificante della “maturità democratica” di un paese, anche perché è necessariamente frutto di un precedente processo storico-culturale che si è basato non tanto sul fatto che questo strumento di partecipazione sia contemplato nel suo ordinamento giuridico-istituzionale, quanto sul fatto che le forme di partecipazione della “Cittadinanza attiva” coesistono con una pluralità di altre forme e strumenti di partecipazione e quindi, sul fatto di essere ampiamente condiviso dal punto di vista sociale e culturale.

2. Il progetto didattico e/o formativo
Il percorso di studi sulla “Cittadinanza attiva”, oltre a tener conto della pluralità e della condivisione di strumenti e forme di partecipazione esistenti in uno Stato a democrazia matura, tiene conto del fatto che oggi non esiste un concetto univoco di “Cittadinanza attiva”, dal momento che questo strumento di partecipazione è frutto di processo storico ancora troppo recente. Anzi, in determinati contesti socio-politici maturi, come quello italiano, il grado di indeterminatezza del concetto di “Cittadinanza attiva” è così elevato da essere addirittura confuso e scambiato con quello di altri strumenti e forme di partecipazione.
Pertanto, lo scopo principale del progetto che si sta proponendo è quello di compiere un percorso di studi sulla “Cittadinanza attiva” che arriva a definire il significato e l’ambito che deve essere proprio di questo strumento di partecipazione, partendo proprio dall’evoluzione storico-culturale dei paesi a democrazia matura degli ultimi 30-40 anni e, una volta definito il concetto e il suo ambito di applicazione, si propone di mettere la “Cittadinanza attiva” in relazione con quei elementi che possono ulteriormente qualificare questo strumento di partecipazione, e cioè:
- gli altri strumenti di partecipazione esistenti nel sistema socio-politico italiano;
- le forme di “Cittadinanza attiva” esistenti in altri sistemi socio-politici maturi;
- analisi di alcune esperienze di “Cittadinanza attiva”.

Pietro Perrucci