In risposta a certe "ignoranze universitarie" non è assolutamente possibile considerare un "processo di policy" alla stregua di un "processo di progettazione". Detto ciò, però, nulla può impedire che un processo di policy, abbia a contenuto uno o più processi di progettazione, soprattuto quando la policy, che non è la politica o l'intervento, esercita la sua funzione di "riferimento metodologico ed operativo", di altri interventi, di altre politiche di altri processi. 
Ecco perché, il "Rapporto" del "Gruppo dei Saggi" creato a seguito dell'iniziativa del "Presidente della Commissione Europea Romano Prodi" nel "2004" ed intitolato "Le dialogue entre les peuples et les cultures dans l'espace euro-méditerranéen" è dunque una policy che ha assunto a proprio contenuto un autentico progetto sull'intercultura e perciò stesso anche molti altri contenuti tecnico-metodologici esplicitamente progettuali.

Contenuti progettuali e valenza pedagogico-interculturale, sono così desumibili:

Soggetto proponente: Il Presidente della Commissione Europea (Prof. Romano Prodi)...

Progettazione: 21 saggi di diversa provenienza, tra cui Tullia Zevi e Umberto Eco...

Destinatari: Stati membri UE, Regioni dell'UE, istiuzioni scolatiche e ministeri

Visione
: il contesto fortemente conflittuale e differenziato dell'area euro-mediterranea, in termini etnico, sociale, antropologico, religioso, linguistico, artistico, storico, politico, geopolitico, economico e soprattutto in termini culturali.... 

Missione: riduzione della conflittualità, pace, sviluppo dell'area euromediterranea...

Obiettivi: diffusione del dialogo interculturale tra i popoli civiltà e culture del Mediterraneo...

Strategia: lo sviluppo del dialogo interculturale tra individui, associazioni di individui, movimenti, ecc..., basato sulla promozione della diversità e conoscenza dell'altro...     

Azioni dirette UE: sostegno finanziario

Azioni indirette UE: promozione di nuovi interventi su scuola programmi scolastici formazione degli insegnanti,  elaborazione ed attuazione di nuovi innovativi progetti di educazione e formazione, apprendimento delle lingue, comunicazione...

Strumenti: Fondazione Euro-Mediterranea, Università, Scuole, Centri di studio euromediterranei, luoghi di incontro, promozioni di reti, mass-media e nuove tecnologie della comunicazione e dell'informazione...

Operatività:
1) FARE DELL'EDUCAZIONE UN VETTORE CENTRALE DELL'APPRENDIMENTO DELLA DIVERSITA' E DELLA CONOSCENZA DELL'ALTRO;
2) PROMUOVERE LA MOBILITA', LO SCAMBIO E LA VALORIZZAZIONE DEI "SAPER-FARE", DELLE COMPETENZA E DELLE BUONE PRATICHE SOCIALI;
3) FARE DEI MEDIA UNO STRUMENTO PRIVILEGIATO DEL PRINCIPIO DI UGUALIANZA E DELLA CONOSCENZA RECIPROCA;
4) FARE DELLA FONDAZIONE EURO-MEDITERRANEA L'AGENTE DEL DIALOGO.

Gestione: Fondazione Euro-Mediterranea

Regione Puglia: a seguito dell'iniziativa "Puglia Aperta - Stati Generali dell'Immigrazione" (febbraio 2006), ha deciso per voce dei suoi massimi rappresentanti istituzionali (Presidente Nichi Vendola, Assessore Silvia Godelli) di far diventare questa policy, il quadro di riferimento metodologico di tutte i progetti, i piani, i programmi, le politiche e altri interventi su immigrazione, integrazione, rapporti internazionali, scuola, educazione, lotta all'immigrazione clandestina, solidarietà, lavoro, ecc...


W l'ignoranza universitaria.....

Pietro Perrucci