Testo della mail con la quale si espongono al Direttore del Parco Nazionale Alta Murgia le diversità tra la rete del Progetto Bibliomurgia e la rete OPAC
Carissimo Fabio,
Carissimo Fabio,
come più volte ripetuto durante i tre anni che hanno accompagnato la sua elaborazione, il “Progetto Bibliomurgia” (la rete delle biblioteche esistenti nel territorio e nei comuni del Parco Nazionale dell’Alta Murgia), è un progetto completamente differente dalla “rete O.P.A.C. del polo bibliotecario Terra di Bari” e questo sia per “motivi di ordine tecnico”, sia sotto il profilo degli “obiettivi”.
In riferimento ai “motivi di ordine tecnico”, il Progetto Bibliomurgia presenta le seguenti diversità dalla rete OPAC:
- prevede l’inclusione “completa” di tutti i testi contenuti nelle biblioteche e non di una parte di essi;
- include anche i patrimoni librari delle biblioteche ecclesiastiche;
- da la possibilità di includere patrimoni librari che al momento sono in biblioteche chiuse;
- da la possibilità di includere patrimoni librari di associazioni ad altre organizzazioni culturali;
- da la possibilità di far entrare i privati e/o singoli cittadini con le loro collezioni di opere sconosciute ed spesso introvabili;
- contempla la messa in rete anche di documenti e archivi storici, materiale multimediale, opere cinematografiche, fotografie, dischi, spartiti musicali, opere teatrali, ecc…
In riferimento agli obiettivi, poi, occorre evidenziare che il Progetto Bibliomurgia non ha mai avuto l’obiettivo di realizzare una rete bibliografica fine a sé stessa, nel senso che non si esauriva con la messa in rete dei patrimoni librari delle biblioteche del Parco, ma esso avrebbe dovuto rappresentare la risposta a tutta una serie di problematiche ed esigenze del territorio e per questo si poneva anche altri obiettivi oltre quello della realizzazione della rete delle biblioteche del Parco dell’Alta Murgia, quali:
- essere uno strumento di conoscenza a supporto dell’Ente del Parco e delle altre amministrazioni ed istituzioni ad esso connesso, per le attività di gestione del territorio, programmazione, pianificazione tutela e salvaguardia dell’ambiente;
- rilanciare il ruolo delle biblioteche nella loro funzione socio-culturale, in un epoca di scarsa fruibilità a causa dell’esplosione di internet e delle nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione;
- rilanciare l’attività di comunicazione del Parco e delle stesse biblioteche facendo diventare queste gli “infopoint” del Parco Naturale dell’Alta Murgia;
- accrescere la visibilità ed il consenso intorno alle realtà del Parco e delle biblioteche in un territorio ancora troppo poco sensibile alle tematiche ambientali e a quelle culturali;
- integrare l’offerta di informazione e dei servizi turistici nel territorio del Parco;
- contribuire all’emersione di un notevole patrimonio storico, antropologico e culturale, legato al nostro territorio, ancora troppo poco conosciuto e per gran sua parte ancora inesplorato.
Cordialità
Pietro Perrucci